Chi è Sergei Naryshkin il capo dei servizi (SVR) che potrebbe rimuovere Putin

Sergey Naryshkin and Dmitry Medvedev 2013

La Russia ha invaso l’Ucraina da 4 giorni. Gli osservatori si dividono sulle sorti del conflitto, Il presidente francese Macron dice di “prepararsi alla guerra perché sarà lunga”, ma osservatori come il politologo americano Edward Luttwak sostiene che finora l’azione di Putin è stata fallimentare e non è riuscito a prendere il potere facilmente come pensava, andando in là con le previsioni, sostiene che il capo dei servizi segreti esterni (SVR) Sergei Naryshkin potrebbe essere la chiave per una rimozione definitiva di Putin.

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Sergei Naryshkin è noto finora nel mondo per il suo balbettio di fronte al presidente autocrate russo Vladimir Putin. Lunedì scorso, prima dell’inizio delle operazioni militari massicce su Kiev, durante una riunione trasmessa in video, Vladimir Putin ha redarguito come uno scolaretto impreparato il capo dei servizi segreti esterni. Vladimir Putin si mostra infastidito dalle parole poco nette di Sergei Naryshkin sul da farsi.

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Nel video della riunione Vladimir Putin incalza il capo dei servizi “Sosterrei o sostieni? Parli chiaro”.

Ma vediamo chi è Sergei Naryshkin, che per osservatori come il politologo americano Edward Luttwak potrebbe essere la chiave di svolta non solo del conflitto ucraino, ma del cambiamento dell’intero assetto politico della Russia “la rimozione di Putin”. È una delle figure più misteriose, sfuggenti e potenti della Russia. E, inoltre, uno dei più vicini a Vladimir Putin (una sorta di numero 2). Dal suo ufficio nel sud-est di Mosca, Sergei Naryshkin dirige una delle reti di spionaggio più importanti del mondo: il Foreign Intelligence Service (SVP, per il suo acronimo in russo), successore del vecchio KGB. Nessuno sa con certezza la sua portata, ma si ritiene che abbia ramificazioni per tutti i continenti, ma lui spesso si è lasciato andare a una potente rete internazionale.

A un occhio inesperto (chi lo ha conosciuto per la prima volta proprio nel video di cui parlavamo prima), Sergei Naryshkin potrebbe sembrare un tipo piuttosto ordinario, un tipico yesman, qualcuno che è pronto ad accogliere opinioni contrarie. Chi lo conosce bene sottolinea di lui una apparente assenza di senso dell’umorismo: non ride quasi mai in pubblico, mai una battuta, mai un gioco di parole. Ma dietro la maschera, nel fondo dei suoi occhi d’acciaio, c’è la personalità di un gelido agente del KGB, la cosiddetta Grande Casa, dove esattamente 40 anni si sono conosciuti con Vladimir Putin.

Sergei Naryshkin, anno 1954, si è laureato presso l’Istituto meccanico di Leningrado con il diploma di Ingegnere meccanico. Fu lì che incontra quella che diventerà sua moglie Tatyana.  Con lei ha avuto due figli, Andrey e Veronica. Oggi è un nonno . Per un 67enne, Naryshkin sembra molto in forma. Un’altra cosa che lo accomuna a Putin, è un grande amico e frequentatore degli oligarchi, con cui gioca anche a golf, una sua recente passione sportiva insieme al nuoto. 

Putin e Sergei Naryshkin si conoscono almeno da 40 anni e entrambi hanno fatto parte del KGB negli stessi anni (dell’amministrazione di Leonid Il’ič Brežnev). La loro carriera si è spesso incrociata. Putin e Naryshkin, nomi in codice dei compagni Platov e Naumov al Red Banner Institute (una scuola di addestramento dell’intelligence), hanno trascorso un anno imparando gli elementi essenziali del mestiere di spionaggio e dell’intelligence straniera. E c’era anche la formazione in lingua straniera. Putin aveva scelto il tedesco, per Naryshkin era il francese. Entrambi non hanno mai fatto parte del potente gruppo di specialisti del Medio Oriente che erano spesso ai vertici del KGB fino alla caduta dell’USSR. Putin inizia la sua carriera da semplice traduttore a Dresda nella Germania dell’Est, Naryshkin viene inviato come diplomatico presso la NATO. Proprio come Putin, Naryshkin ha lasciato i servizi di intelligence russi dopo la fine dell’URSS nel 1991.  È stato coinvolto nello sviluppo economico e negli investimenti esteri e, tipico dei funzionari governativi della città a metà degli anni ’90, incluso Putin, è passato senza soluzione di continuità tra il suo lavoro politico e i suoi interessi commerciali, diventando sicuramente ricco come tanti altri anche se meno di Putin (accreditato di un patrimonio internazionale di 200 miliardi di dollari) naturalmente.

Gli anni del Cremlino. L’ ascesa di Naryshkin inizia proprio nel 2004, in coincidenza con l’inizio del secondo mandato di Putin come presidente, viene nominato vice capo della direzione economica nell’amministrazione del presidente. Poco dopo fu nuovamente promosso, acquisendo il grado di ministro. Nel 2007 viene scelto da Putin come vicepremier. 

Quando Dmitry Medvedev è diventato presidente della Russia nel maggio 2008 (e Putin è passato alla carica di primo ministro), Naryshkin è stato nominato al primo posto nella nuova amministrazione: il capo di stato maggiore di Medvedev. Il suo vero compito era “tenere d’occhio” Medvedev per conto di Putin, scrisse Charles Clover del Financial Times all’epoca. Al vertice dello spionaggio russo arriva nel 2016, è stato un altro passo nella sua carriera politica in ascesa e un segno, forse, della fiducia che Putin ha in lui, fiducia però, come abbiamo visto nel video durante la conferenza potrebbe venire meno. Se Putin sarà destituito sarà per l’accerchiamento di persone molto vicine a lui.

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