Ucraina, i Putiniani d’Italia sono davvero pentiti? [Podcast]

Questa mattina il Premier Mario Draghi informerà Parlamento sulla situazione in Ucraina. Più o meno alla stessa ora gli ambasciatori permanenti all’UE comunicheranno le sanzioni decise questa notte dai leader dell’Unione Europea riuniti nel Consiglio Europeo. Al momento in cui questo podcast viene registrato i dettagli non sono stati ancora ufficializzati ma è probabile che si vada in due direzioni: misure che vadano a ridurre la capacità militare della Russia e misure che colpiscano singole personalità, fisiche o giuridiche. Non sembra prevista, per ora, l’esclusione dallo SWIFT, cioè la piattaforma tecnologica che permette alle banche di tutto il mondo di comunicare tra loro. In altre parole, è la tecnologia che ci permette ogni giorno di fare transazioni internazionali.” Putin ha scelto la guerra.

Ora lui e il suo Paese ne pagheranno le conseguenze”, ha detto il presidente americano Joe Biden, annunciando pesanti sanzioni contro Mosca. “Ho sentito Letta che diceva che Putin e’ folle. Penso che Putin sia tutt’altro che folle: e’ determinato, e’ organizzato e approfitta in maniera sciagurata di un Occidente diviso“. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Porta a porta”. Chi invade un paese vicino sicuramente non è responsabile”. “Questa crisi azzopperà l’economia del 2022, che doveva essere di ripresa dopo il Covid. Per questo non possiamo immaginare di ritornare a quelle regole ferree. Dobbiamo mettere sanzioni durissime e sospendere il ritorno del patto di stabilità per poterle sostenere. In più, l’Europa deve far nascere un’Unione dell’energia”. Lo afferma il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, in un’intervista a La Stampa. Le sanzioni, secono il Segretario dem , dovrabbo essere “le più letali per l’economia russa. Ma devono arrivare da tutti i Paesi europei, non può esistere alcuna divisione, perché avallerebbe la propaganda diffusa da Mosca”Matteo Renzi si è dimesso dal board di Delimobil, la maggiore azienda russa di servizi di car-sharing. Lo conferma l’ufficio stampa di Italia Viva dopo le indiscrezioni della stampa. Secondo quanto riporta il Financial Times, citando fonti a conoscenza della vicenda, l’ex premier, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, ha inviato questa mattina un’email al consiglio di amministrazione dell’azienda per comunicare le sue dimissioni con effetto immediato.”Domani in Parlamento vedremo” se ci sara’ unita’ della politica italiana riguardo alla crisi ucraina, “io spero che ci sia la massima unita’ possibile. Le parole di Salvini e Meloni di oggi sono diverse da quelle di ieri ed e’ un passo avanti”. Lo dice il segretario del Pd, Enrico Letta a ‘Piazza pulita’. “Tuttavia – ha aggiunto – ieri pomeriggio c’e’ stato un dibattito parlamentare sulla vicenda ucraina che per l’80% e’ stato ‘no a sanzioni che possano fare male a noi’. Ma quando si violano le regole democratiche, l’Ucraina siamo noi in parte. Di fronte ai carrarmanti di Putin noi dobbiamo reagire”, ha concluso.