L’Ucraina è lontana vista dalla politica italiana [Podcast]

Per la prima volta nella sua storia, l’Unione Europea finanzierà e fornirà armi ad un paese in guerra. La decisione, che si pone come un importante punto di svolta nella guerra tra Russia e Ucraina, arriva al 4° giorno di scontri e si aggiunge alle altre pesanti misure che avranno un peso notevole e immediato per l’economia russa: lo stop delle transazioni della banca centrale russa, la chiusura dello spazio aereo europeo ai voli russi, le sanzioni alla Bielorussia e la messa al bando delle emittenti russe Russia Today e Sputnik.

Reazioni italiane: “Sono un tifoso dell’introduzione del servizio militare ma all’ Europa non chiedo di distribuire armi ma di perseguire la via del Santo Padre: confronto, dialogo diplomazia, sanzioni e non armi letali”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Mezzo’ra in piu’ su Rai 3 risponde ad una domanda sull’annuncio da parte di Borrel sulla proposta di rifornire l’Ucraina di “armi letali”.

Vincent traccia il profilo di Sergei Naryshkin, il numero 1 dei servizi di intelligence molto vicino a Putin.