La storia del Pollo Mike, il M5S di Conte e i “giornaloni” [Puntata 20 Podcast]

In un giorno del lontano 1945, Lloyd Olsen, proprietario di una fattoria nel Colorado, stava svolgendo le consuete attività di routine. Curare i campi, dare da mangiare agli animali, uccidere il bestiame.Sebbene possa sembrare una pratica violenta e sadica, era piuttosto comune decapitare i polli: una soluzione che garantiva alla povera bestia una morte netta e indolore.Questo, almeno, finché il contadino non uccise il pollo Mike. Il quale, dopo la decapitazione ha cominciato a correre come una furia nel cortile e, una volta calmo, è andato a zonzo come se niente fosse. Il celebre pollo Mike visse senza testa, incredibilmente, per ben 18 mesi e divenne così leggenda.Chissà se anche il M5s riuscirà a sopravvivere alla mancanza del Capo. Il Tribunale di Napoli ha sospeso le due delibere che avevano permesso la modifica dello statuto del movimento e l’elezione del nuovo presidente Giuseppe Conte. Ora, per uscire dall’impasse, si dovrà procedere ad una nuova consultazione. Anche se non sono ancora chiari modalità e tempi. Di certo, sarà l’ennesimo banco di prova per i pentastellati e probabilmente il tavolo di scontro finale tra Luigi Di Maio e l’ex premier.CONTRIBUTO AUDIO: Conte pronuncia da Lilli Gruber la parola “giornaloni”, rivolta dei “giornalistoni” in tv.